A me piace pensare.
Mi piace anche scrivere.
Amo scrivere quello che penso, visto che penso ciò che scrivo.
La scorsa estate, davanti a un buon prosecco, dopo un bel po' di chiacchiere, un'amica mi ha detto: "Bibi, ma perché queste cose che dici non le scrivi?"
"Lo farei, se trovassi una buona storia"- le ho risposto.
"Ma non c'è nessun bisogno di una storia, di quelle siamo pieni, e spesso non sono neppure buone storie. Abbiamo più bisogno di pensieri nei quali riconoscerci. A me piacerebbe leggere da qualche parte le cose che mi hai raccontato stasera. Hai vissuto abbastanza, molto intensamente, condividi ciò che hai imparato."- ha insistito lei.
Ho tagliato corto: "Ci penserò".
Poi, poco tempo dopo, un'altra amica mi ha detto le stesse cose, e le due non si conoscono.
M'è pure tornato in mente che un'altra amica me lo aveva proposto quasi tre anni fa.
Ci ho pensato su, mi sono presa del tempo e so che per certe cose sono davvero lenta.
Il timore è sempre quello del giudizio, non tanto quello degli altri, ma il mio, che è il più feroce di tutti.
Il giudizio di una persona che ha davvero vissuto abbastanza e molto intensamente, ma non ha fatto nulla di così speciale da dover essere raccontato, salvo vivere meglio che poteva, cosa che continuo a fare con gusto.
Non credo che ciò che scriverò sarà così rivoluzionario, né così originale da non poter essere pensato e scritto da chiunque, però magari io ho voglia di farlo mentre la maggior parte degli altri chiunque sente di avere più talento e inclinazione per faccende diverse.
Così il Blog me lo sono fatto, come regalo di Natale.
Un Blog all'insegna del chiunquismo, che a pensarci bene, a differenza del qualunquismo, è una buona e nobile cosa.
Scommetto che non sara' un blog dietetico, percio' lo seguiro' con molto gusto.
RispondiEliminaAuguri !
era ora!!!
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